Fino 7.500 posti dai 6.100
iniziali in una struttura rinnovata che ospiterà anche locali
commerciali, bar e una foresteria. All'Aquila è stato
presentato il progetto di riqualificazione dello stadio: il Gran
Sasso d'Italia, uno dei pochi senza barriere architettoniche. Un
progetto da 17 milioni di euro, di cui 10, quelli per l'area
Nord i cui lavori partiranno a fine mese, arrivano dai fondi del
Pnrr.
A parlarne Goffredo Juchich, amministratore del club
rossoblù, e Massimiliano Barberio, che ha seguito il progetto da
un punto di vista tecnico, insieme al sindaco dell'Aquila,
Pierluigi Biondi.
"Si tratta dell'ennesimo passaggio epocale della nostra
società - ha esordito Juchich - in questi anni abbiamo anche
rifondato il settore giovanile e contribuito a far rinascere
questo luogo, ora vogliamo farlo crescere". Il progetto stadio è
parte integrante della campagna di Equity crowdfunding che
partirà il prossimo 21 marzo e grazie alla quale ognuno potrà
diventare socio del club.
La raccolta non servirà a finanziarie la gestione ordinaria,
ma appunto a sviluppare la struttura di supporto al club. Sono
previsti esercizi commerciali, campi da padel, un'area
polisportiva per il tennis, il volley e il calcio a 5,
spogliatoi, parcheggio interrato (da 70 posti sotto la curva
nord) e persino un teatro (sotto la sud) da 400 posti. Sempre
nell'area Nord ci sarà un secondo campo da calcio con una
piccola tribuna, una foresteria, sale multimediali, un museo e
altre aree ristoro.
Tutto a disposizione della prima squadra come delle
giovanili, con l'ambizione di fare dell'area un luogo dove non
si va solo la domenica ma tutti i giorni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA