Sui social dilagano gli annunci di
avvistamenti dell'orsa Amarena con due cuccioli, in un comune
all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, e il
Parco segnala un allarme di tipo culturale e sociale: il
benessere dell'animale viene prima della curiosità di
avvistarlo. Il direttore del Pnalm Luciano Sammarone fa appello
alla responsabilità di turisti e curiosi. E della stampa.
"L'orsa ha solo bisogno di rispetto e ufficializzare la notizia,
diffonderla, autorizza a mandare avanti il tam tam della caccia
all'avvistamento, e così ricomincerebbe la "giostra" che c'è
stata anni fa quando Amarena aveva quattro cuccioli ed è stata
letteralmente assediata, letteralmente messa all'angolo,
costretta".
A tre anni da due fatti rari, la prolificità di Amarena e la sua
confidenza con l'essere umano, si riaccendono i timori per
atteggiamenti irresponsabili a danno dell'animale, ma si riapre
anche l'incertezza di come arginarli e, stavolta, persino della
positività stessa del ruolo della stampa per la notizia di una
nuova cucciolata. Nel 2020, infatti, Amarena uscì ripetutamente
allo scoperto con i quattro cuccioli per le vie di Villalago,
Bisegna e dei paesi limitrofi, richiamando sul posto fotografi,
reporter, turisti e curiosi anche dall'estero. Pareri
discordanti sull'atteggiamento confidente dell'animale e dei
suoi cuccioli, sulle giuste precauzioni da prendere per tenere
l'animale lontano dai centri abitati non sembrano aver portato
soluzioni. Dei quattro cuccioli dell'orsa, il più confidente,
Juan Carrito, morì lo scorso gennaio investito da un'auto a
Castel Di Sangro. Oggi, con il riproporsi della possibilità di
un parto di Amarena, il Parco trattiene l'entusiasmo per lo
stato di salute dell'esemplare, pur di preservarne la
tranquillità.
"Non dare la notizia dell'orsa con due cuccioli che gira per le
nostre montagne sarebbe un gesto d'attenzione. Sta alla
responsabilità di chi fa informazione di gestire in qualche modo
le notizie. Se questa notizia uscisse tra una settimana, avremmo
dato una settimana di tempo a quest'orsa e ai suoi cuccioli",
conclude Sammarone.
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