Prima tavola rotonda, oggi, nella
sede del Parco Nazionale della Maiella a Sulmona (L'Aquila), per
presentare la proposta di Linee guida nazionali promosse
dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale (Ispra) nell'ambito del Life Streams, progetto
europeo che mira alla conservazione della trota mediterranea e
del suo habitat. Linee guida che saranno la base per un Piano di
Azione per la conservazione della specie che versa in uno stato
critico di conservazione, sottoposta agli effetti di molteplici
pressioni antropiche. Le popolazioni di vertebrati d'acqua dolce
stanno decrescendo a un tasso più che doppio rispetto a quello
dei vertebrati terrestri e marini.
"Aver potuto ospitare l'incontro nella sede del Parco della
Maiella è un onore - commenta il presidente Lucio Zazzara -
Siamo riusciti a riunire esperti provenienti da vari settori e
da diverse parti d'Italia per approfondire temi di grande
rilevanza intorno a una specie fondamentare degli ecosistemi
acquatici per il suo ruolo al vertice delle reti trofiche dei
corsi d'acqua".
"Siamo convinti che questa tavola rotonda abbia dato un
contributo prezioso all'individuazione sia delle criticità sia
delle opportunità che la gestione delle risorse naturali
comporta - ha aggiunto il direttore Luciano Di Martino - tenendo
conto dei molteplici aspetti che riguardano la conservazione di
una specie come la trota mediterranea e dell'urgenza del
ripristino della funzionalità fluviale in modo particolare nei
Parchi e nei Siti Natura 2000". La seconda tavola rotonda
Streams si terrà il 6 giugno nella sede del Parco Nazionale
delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, a
Pratovecchio (Arezzo).
Il progetto LIFE Streams vede tra i partner Parco della
Maiella (capofila), Agenzia Forestale Regionale per lo sviluppo
del territorio e dell'ambiente in Sardegna - FoReSTAS, Ispra,
Legambiente Onlus, Noesis snc, Parco Nazionale delle Foreste
Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Ente Parco di
Montemarcello Magra Vara, Parco Nazionale dei Monti Sibillini,
Parco Nazionale del Pollino, Università di Perugia.
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