"In Abruzzo non è mai stato
attivato lo strumento delle leggi di iniziativa popolare, segno
della distanza della politica dalle reali necessità della
popolazione e delle persone che vivono sofferenze". Lo ha detto
all'Aquila Marco Cappato dell'associazione Luca Coscioni, in
tour nella regione per sostenere la raccolta firme per una legge
regionale sul fine vita.
Le firme necessarie per presentare la legge sono 5mila da
raccogliere entro il 29 maggio. "Il tema della raccolta firme -
ha aggiunto Cappato - è sentito da persone che non vediamo e non
possono manifestare, colpite da malattie irreversibili con
dolori insopportabili. Avrebbero diritto di interrompere la loro
vita, diritto solo sulla carta".
Per questo la necessità di una legge regionale che agevoli
quanto già stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale
242/2019 sul suicidio medialmente assistito, ovvero che
cittadini le cui condizioni soddisfino i requisiti sanciti dalla
sentenza stessa, possano già fare legalmente richiesta per porre
fine alla proprie sofferenze.
Il tour prosegue questa sera a Teramo e domani a Chieti, alle
9:30 a all'Università d'Annunzio (Aula 11 Medicina) e alle 11:30
Pescara, di fronte al comune (Piazza Italia 1).
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