In Abruzzo la natalità continua a
scendere e, nel 2022, è pari a 6,3 neonati per mille abitanti
(contro i 6,5 del 2021), mentre il tasso di mortalità è pari a
13,2 per mille abitanti, in aumento rispetto all'anno precedente
(12,7). E' quanto emerge dagli indicatori demografici Istat
aggiornati al 2022.
Le nascite sono state ottomila, pari al -3,3% rispetto al
2021 (-1,9% in Italia). Le flessioni più significative si
registrano nel Pescarese (-6,3%) e nel Chietino (-5,8%). Il
numero medio di figli per donna è pari a 1,18 (2 nel 2021): si
va dal dato pari a 1,15 della provincia di Chieti a quello di
1,23 della provincia di Pescara. L'età media al parto, in
Abruzzo, è di 32,8 anni (32,4 in Italia).
La speranza di vita alla nascita è di 80,3 anni per gli
uomini (in calo rispetto all'anno precedente) e 84,9 per le
donne (invariata). Il dato relativo agli uomini è invariato nel
Chietino, scende nell'Aquilano e nel Teramano (-0,3), mentre
cresce nella provincia di Pescara (+0,4); quello relativo alle
donne cresce, di poco, ovunque, mentre si riduce solo
nell'Aquilano (-0,3).
I decessi, lo scorso anno, sono stati 16.800, in aumento del
3% rispetto al 2020 (+1,7% in Italia); crescono in modo più
consistente nell'Aquilano e nel Teramano (+4,7% e +5,6%), mentre
aumentano in modo più contenuto nel Pescarese e nel Chietino
(+0,7% e +1,7%).
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