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Il docufilm 'Oltre il confine' racconta il dramma ucraino

Il docufilm 'Oltre il confine' racconta il dramma ucraino

Regia Cavuti, sceneggiatura si ispira a 'Dialoghi tra profughi'

VENEZIA, 03 settembre 2022, 15:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È stato presentato in anteprima nazionale a Venezia, in occasione della 79/a Mostra del Cinema, il docufilm 'Oltre il confine' con la regia di Davide Cavuti: nato da un'idea di Giulio Capone, Matteo Veleno e dello stesso Cavuti, racconta il dramma del popolo ucraino con immagini girate al confine, lungo il corridoio umanitario di Medyka e nella stazione di Przemyśl al confine tra Ucraina e Polonia.
    Il docufilm, presentato allo spazio "FEdS" al Lido di Venezia, è stato prodotto da 'MuTeArt Film' in collaborazione con Fondazione Pescarabruzzo e Biblioteca Luigi Chiarini - Centro Sperimentale di Cinematografia. Sceneggiatura e musiche originali sono di Davide Cavuti, la fotografia e il montaggio di Matteo Veleno, Giulio Capone direttore di produzione e la scenografia firmata da Emanuele D'Ancona.
    "La sceneggiatura originale si ispira al volume 'Dialoghi di Profughi' che Bertolt Brecht, nel 1940, scrisse durante l'esilio finlandese - ha detto Cavuti - donandoci una serie di riflessioni sui sistemi politici e descrivendo un mondo che ancora oggi trema "ai comandi dei tiranni". Il progetto nasce nello scorso mese di aprile al ritorno di Veleno dal confine ucraino, dove aveva lavorato come operatore inviato di guerra.
    Con questo progetto si instaura un ponte ideale con il teatro ucraino della città di Mykolaiv, riaperto ad agosto con 32 posti ricavati nel seminterrato del teatro.
    Tra gli attori per la parte della fiction: Pino Ammendola, che ha ricoperto il ruolo del nonno Pyotr, violinista fuggito dall'Ucraina insieme con Anja, interpretata da Angelica Cacciapaglia, e nei ruoli dei bambini Misha e Alisa, i piccoli attori Matteo Consorte ed Elisa Di Luzio. Nel film c'è la partecipazione straordinaria del giornalista Mediaset, inviato di guerra, Angelo Macchiavello.
   

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