A Teramo c'è poca voglia di
parlare. Bocche cucite in società. Non a Palazzo di Città dove
si lavora per garantire il futuro del calcio biancorosso. Il
primo cittadino Gianguido D'Alberto, nell'evidenziare come
l'ente, dopo aver appreso "con rammarico della decisione del
Tar, si sia immediatamente attivato per governare, per quanto di
sua competenza, l'intero processo e garantire continuità al
calcio teramano", annuncia come la giornata odierna sarà
dedicata a valutare gli effetti della sentenza, confrontarsi con
i legali della società e intensificare l'interlocuzione con la
Federazione per proseguire sul percorso già avviato nelle scorse
settimane con la lettera inviata allo stesso presidente Gravina,
per garantire l'iscrizione in sovrannumero della Teramo Calcio
alla serie D.
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