"La macchina della soliderietà e
della accoglienza in Abruzzo è una funzione da poco visto che in
Afghanistan tutto è naufragato in brevissimo tempo".Così il
direttore dell'agenzia regionale abruzzese di Protezione civile,
Mauro Casinghini, sulla emergenza profughi scattata in
Afghanistan.
Casinghini sottolinea che questa mattina all'Aquila c'è stata
una prima riunione con la Prefettura per fare il punto
sull'azione tesa ad individuare strutture disponibili ad
accogliere che fanno parte della rete del Ministero
dell'Interno.
L'Abruzzo, sottolinea ancora il direttore dell'Agenzia
regionale, deve anche far fronte alla istanza della Protezione
civile nazionale, di mettere a disposizione strutture adeguate
per la quarantena dei profughi fissata in sette giorni. "Nella
nostra regione si ospiterà un numero di persone in quota parte
con le altre regioni italiane - spiega ancora Casinghini -. La
macchina è partita e deve agire in pochi giorni visto che il 30
agosto lo scalo aereo di Kabul viene chiuso". La Protezione
civile abruzzese opera anche nell'hub di prima accoglienza
all'interporto di Avezzano (L'Aquila) gestito dalla Croce Rossa.
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