"Come Fiom riteniamo
inaccettabile la decisione aziendale di rimandare a casa gli
interinali per sostituirli con dei trasfertisti. Capiamo che in
altri stabilimenti la situazione non è positiva e non è nostra
intenzione fare una guerra tra poveri, ma non è possibile
pensare di penalizzare dei bravi ragazzi che si sono impegnati
oltre ogni immaginazione. Ragazzi e ragazze, "sfruttati" 6
giorni su 7 per mesi e mesi, ed ora vengono rimandati a casa.
Siamo davanti una forte contraddizione. Da una parte la Sevel
riduce i costi delle pulizie con la conseguenza che degli
interinali verranno rimandati a casa e poi si fanno venire dei
trasfertisti che aumenteranno i costi sempre a discapito di
lavoratori interinali. Queste scelte stanno penalizzando questi
ragazzi che hanno come colpa quello di lavorare oltre
l'immaginabile perché hanno la speranza di essere riconfermati.
Queste decisioni stanno penalizzando l'occupazione territoriale
in un territorio che necessita di avere risposte occupazionali
soprattutto a causa delle situazioni di crisi, anche a causa del
COVID, che stanno colpendo la nostra provincia.
Assistiamo ad un aumento dei volumi Sevel e perdiamo occupazione
nel nostro territorio nel silenzio assordante della Regione
Abruzzo. La FIOM non ci sta! La FIOM, nel manifestare la propria
contrarietà rispetto questa decisione e per esprimere
solidarietà ai nostri ragazzi, proclama 2 ore di sciopero per il
giorno 3 marzo 2021 da effettuarsi alla fine di ogni turno". Lo
scrive la Fiom Cgil di Chieti in una nota..
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