Slc Cgil e Fisascat Cisl tornano a
parlare della vicenda dell'impianto sportivo Le Naiadi di
Pescara, sottolineando le criticità di una situazione che vede
come anello debole i lavoratori. Chiesto un tavolo alla Regione
Abruzzo. "In questi giorni assistiamo a un vero e proprio
balletto di responsabilità. Sembra infatti smarrito - spiegano
in una nota i sindacati - il ruolo che riveste la struttura
pubblica da un punto di vista sociale ed economico e ora più che
mai assume rilevanza il problema legato all'occupazione. Se da
una parte è evidente la grave situazione in cui l'intero settore
sportivo è costretto a operare, dall'altra appare meno chiara la
responsabilità che questa situazione consegna a tutte le parti
in causa: trovare soluzioni in grado di rispondere all'emergenza
e dare prospettive al centro sportivo e ai lavoratori. E' nostro
obbligo ricordare gli impegni che la Regione ha assunto nei
confronti di tutte le parti. Dopo quasi due anni dal bando
pubblico che ha assegnato la gestione provvisoria della
struttura nulla è cambiato. Siamo ancora in attesa di capire se,
per il complesso sportivo, esiste un progetto di rilancio.
Sull'emergenza di questi giorni, se è importante riconoscere il
ruolo sociale svolto dalla struttura, allora è anche vero che la
Regione, proprietaria dell'impianto, rimane il principale attore
cui affidare la responsabilità di garantire questa funzione. In
riferimento alla sostenibilità economica dell'impianto vanno
denunciate eventuali inadempienze da parte di alcune
associazioni sportive dell'Ati, ma è altrettanto evidente la
necessità di evitare un contenzioso tra l'attuale gestione e la
Regione. Chiediamo da tempo alla Regione un tavolo di confronto
per comprendere e partecipare alle scelte indispensabili da
prendere, anche in vista dell'imminente scadenza
dell'affidamento temporaneo per luglio 2021. Nostro intento
rimane quello di richiedere scelte in grado di garantire un
futuro all'impianto sportivo - concludono Cgil e Cisl - e
assicurare una prospettiva a quanti operano e lavorano al suo
interno".
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