/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid:anche in Abruzzo meno siringhe rispetto a dosi vaccino

Covid

Covid:anche in Abruzzo meno siringhe rispetto a dosi vaccino

Coordinatore campagna, Asl si sono subito riorganizzate

PESCARA, 01 febbraio 2021, 17:15

Redazione ANSA

ANSACheck

"Anche in Abruzzo la questione siringhe rappresenta un problema. Quelle di precisione sono arrivate, ma in maniera assolutamente non proporzionale al numero dei vaccini. Le Asl si sono quindi dovute riorganizzare.
    Nella quasi totalità dei casi, comunque, riusciamo a garantire la cosiddetta sesta dose". Lo afferma il direttore sanitario della Asl di Teramo e coordinatore regionale del piano vaccini per l'Abruzzo, Maurizio Brucchi.
    Più in generale, sulle dosi di vaccino arrivate, Brucchi spiega che "in Abruzzo c'è stata una riduzione, ma non pesantissima. Domani - annuncia il coordinatore - abbiamo una riunione operativa con le Asl. Stiamo completando la fase uno che riguarda il personale sanitario e sociosanitario".
    "Poi si programmerà la 'fase due'. Ho già chiesto alle Asl di fare una ricognizione con i sindaci, affinché mettano a disposizione spazi. Sarà importante - conclude Brucchi - anche il ruolo dei medici di famiglia, considerato che i vaccini andranno somministrati a persone anziane che in molti casi hanno difficoltà a spostarsi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza