"Inostri legali stanno valutando
il tono e i contenuti della diffida - ha proseguito Marsilio nel
corso della sua conferenza stampa via facebook - Io non
condivido questa posizione del ministro. Non condivido neanche
questa lettura della norma e soprattutto ho il dovere di far
prevalere le ragioni dell'Abruzzo. Sin dal 2 dicembre ho scritto
al ministro Speranza chiedendogli in sostanza l'opportunità di
utilizzare una facoltà di deroga che gli concede la legge".
Secondo Marsilio "ci siamo ritrovati con la cabina di regia
che riconosce nella sua relazione in maniera positiva il fatto
che l'Abruzzo abbia adottato misure anticipate, con risultati
importanti, ma il ministro non ne ha preso assolutamente atto.
Solo oggi con questa diffida e ieri tramite agenzie di stampa ci
dicono "però potete uscire il 9 e diventare arancione. Ora che
faccio un'ordinanza con passaggio graduale alla zona arancione,
si scatena la diffida e c'è la disponibilità del Governo".
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