"Qui ad Atessa è stato
fatto un lavoro straordinario in un tempo brevissimo. E la
scelta di farne un Covid Hospital è un punto di forza anche per
il futuro": lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo,
Marco Marsilio, che questa sera a sorpresa si è recato
all'ospedale "San Camillo de Lellis" per verificare lo stato
dell'arte in vista dell'arrivo dei primi pazienti. "In questo
presidio - ha detto - i primi lavori sono stati realizzati bene
in tempi record e abbiamo i primi 48 posti letto, in un progetto
complessivo che ne prevede 140. Per fortuna i numeri del
contagio sono ben più bassi di quelli previsti dai modelli
statistici e possiamo rivedere la strategia iniziale,
risparmiando spazi che pensavamo di occupare per degenze Covid".
"Per questo - ha aggiunto Marsilio - la Direzione della Asl
Lanciano Vasto Chieti ha deciso di preservare il Pronto
soccorso, delimitando rigidamente l'area di accesso. Avremmo
potuto realizzare strutture mobili in un'area fieristica o
altrove, invece abbiamo scelto di fare investimenti duraturi.
Sicuramente le scelte di oggi non prefigurano un abbandono.
Nessuno di noi lo vuole e nessuno vuole impoverire questo
territorio. Portare qui l'assistenza di media e bassa intensità
ai malati di Coronavirus è una scelta che pone l'ospedale in
posizione di forza rispetto al futuro".
La decisione di rivedere gli spazi e lasciare il Pronto
soccorso è stata formalizzata con delibera adottata dalla
Direzione Asl che ha confermato, invece, la necessità di
trasferire temporaneamente a Casoli, fino al permanere
dell'emergenza, le attività distrettuali.
"Abbiamo voluto dare tranquillità alla popolazione
assicurando le prestazioni di emergenza attraverso un accesso
completamente distanziato dall'area Covid - ha specificato il
direttore generale della Asl, Thomas Schael - Con le
riorganizzazioni messe in atto, nella nostra provincia potremo
disporre di 500 posti letto per i malati di Coronavirus. Ma, pur
se con meno affanni, abbiamo ancora la responsabilità di
garantire contenimento e assistenza. Perciò dovremo essere
ancora rigorosi nel rispetto delle misure adottate e limitare
l'accesso in ospedale alle sole attività Covid, per evitare
qualunque pericolo. Facciamo le nostre scelte in scienza e
coscienza, nel rispetto assoluto dei cittadini di Atessa e della
loro salute". (ANSA)
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