"Per quanto riguarda il riordino
della rete ospedaliera e di quella territoriale possiamo dire
che la scelta di questo governo regionale di inviare al Tavolo i
documenti programmatori prima della formale adozione da parte
della giunta, si è rivelata corretta. I rilievi sollevati,
infatti, ci consentono di confrontarci in modo produttivo con
gli organismi ministeriali, introducendo i correttivi richiesti
o motivando meglio le nostre proposte, così da arrivare alla
redazione di un documento coerente con quanto previsto dal piano
di rientro". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute,
Nicoletta Verì, commentando il verbale della riunione del Tavolo
di monitoraggio del 30 novembre scorso, trasmesso al
Dipartimento regionale Sanità.
"Lo stesso vale per il Piano Operativo - aggiunge l'assessore
- inoltrato in bozza per evidenziare i pilastri sui quali la
Regione intende concentrarsi e che sarà implementato alla luce
di quanto emergerà nelle fasi successive del dialogo con i
ministeri. Questo riduce le inevitabili lungaggini dei tempi di
approvazione, perché evita che gli atti vengano continuamente
rinviati a Roma per le verifiche di legge".
Il Tavolo ha invece posto l'accento sulla necessità di
migliorare la governance della spesa, visto che le stime per il
2019 prevedono un disavanzo (prima delle coperture) che potrebbe
arrivare a 57 milioni di euro. Un livello che non si discosta
molto dagli anni precedenti e a cui la Regione ha sempre fatto
fronte con le risorse proprie del sistema sanitario regionale
(fondi della Gestione Sanitaria Accentrata e accantonamenti
Asl), ma che va tenuto costantemente sotto controllo.
"Proprio per questo - continua l'assessore - abbiamo previsto
l'istituzione del Tavolo permanente di coordinamento
Regione-Asl, per assicurare una governance efficace ed
efficiente del sistema sanitario regionale, attraverso processi
aziendali corretti e uniformi sul territorio che consentano di
centrare il monitoraggio e il raggiungimento degli obiettivi di
salute in capo alle aziende sanitarie. Non solo. Grazie alle
gare accentrate, in pochi mesi abbiamo già risparmiato 16
milioni sulla farmaceutica e altri 10 milioni sui dispositivi
per diabetici. Un punto di partenza su cui continueremo a
lavorare per eliminare inutili dispendi di risorse".
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