"Il mio rapporto con l'esperienza
politica passata è assolutamente chiaro. Negli ultimi quattro
anni ho assolto a un incarico delicatissimo e non mi sono mai
interessato o impicciato di vicende regionali. Quando sarò
eletto presidente della Regione, lo ribadisco, esaminerò tutte
le cose buone e positive che sono state fatte e programmate, e
ce ne sono, più di quante si immagini, e cambierò tutte le cose
non positive che ci sono, e ce ne sono. E lo farò con molta
determinazione, senza nessun imbarazzo poiché sono indipendente
e determinato''. Così ha risposto Giovanni Legnini alla domanda
del suo rapporto con l'ex presidente della Regione Abruzzo
Luciano D'Alfonso e con la Giunta uscente di centrosinistra
targata Pd durante il forum all'ANSA.
''Inizierò con il metodo di governo improntato ai principi di
responsabilità e collegialità: ascolto, confronto, se necessario
scontro sulle idee, sintesi e decisioni - ha proseguito -
Attuazione del principio di responsabilità che si conclude con
il voto. Voglio ricordare che i poteri monocratici del
presidente della Regione sono molto limitati. Io che ho
partecipato anche come relatore a dieci bilanci dello Stato, che
ho avuto la responsabilità del Csm, so bene cosa significa il
metodo del confronto e della collegialità''.
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