Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

19enne morì, condannato pusher a 8 anni

19enne morì, condannato pusher a 8 anni

Arezzo, familiari vittima piangono in aula a lettura sentenza

AREZZO, 06 novembre 2018, 19:41

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il tribunale di Arezzo ha condannato a 8 anni Jbeil Moez, pusher maghrebino, trentenne, per la morte di Sara Smahi, la 19enne trovata morta dopo un festino in una villa a Cesa in Valdichiana nel comune di Marciano (Arezzo) l'11 marzo 2017. La sentenza è stata letta stasera dal gup Fabio Lombardo al termine di un processo in abbreviato. Il trentenne era imputato di morte in conseguenza di altro reato e di spaccio. Il gup ha inflitto sei anni per il primo reato, due per il secondo, in più ha comminato un'ammenda di 18 mila euro e disposto un risarcimento di 400.000 euro con provvisionale ai familiari della vittima, che sono scoppiati a piangere alla lettura del dispositivo. Con loro l'avvocato Sabina Senatore.
    L'imputato, che era in aula, è tornato in carcere. Invece non è mai stato rintracciato l'altro maghrebino che era con Sara Smahi e lo spacciatore condannato oggi. Sara era di origini marocchine ma abitava da tanto tempo a Sansepolcro e stava cercando di uscire dal tunnel della droga.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza