"Gli scout del gruppo Agesci di
Luco dei Marsi non si sono smarriti né hanno mai perso il
controllo della situazione, e, anzi, si sono comportati
rispettando tutte le misure di sicurezza necessarie per la
specifica attività che stavano portando avanti". Lo afferma in
una nota l'incaricato regionale alla comunicazione Agesci
Abruzzo, Franco Pietrantonio, a proposito della vicenda del
gruppo di scout soccorso nella notte sul monte Morrone.
"L'evento - dice l'Agesci - è avvenuto ad un gruppo di rover
e scolte di Luco dei Marsi che erano impegnati in una normale
attività estiva chiamata 'route' che prevede lo spostamento
lungo un tragitto (solitamente montano) di ragazzi tra i 16 ed i
21 anni accompagnati da capi educatori. Tale tragitto è percorso
in tappe e prevede il pernottamento in alcuni luoghi individuati
lungo il percorso grazie all'aiuto di carte topografiche che, in
questo caso, erano state fornite dall'ente Parco. I ragazzi del
gruppo di Luco dei Marsi hanno avuto un imprevisto ed il capo
educatore, responsabile del gruppo, ha giustamente chiesto aiuto
a causa di un lieve infortunio di uno dei partecipanti".
Il gruppo in questione era impegnato nella prima tappa di un
percorso - il Sentiero dello Spirito all'interno del Parco
Nazionale della Majella - che generalmente viene svolto in
almeno quattro tappe, per un totale di 73 chilometri.
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