Risalgono a ieri, poco prima della
tragedia, gli ultimi contatti tra i parenti di Pescara e
Donatella Briosi, la 64enne originaria del capoluogo adriatico,
da circa trent'anni in Friuli, uccisa dall'ex marito Giuliano
Cattaruzzi, 80 anni, friulano, in uno studio notarile di Udine
dove gli ex coniugi si trovavano per firmare un atto di rogito.
Ieri mattina c'era stato uno scambio di messaggi con una
cugina pescarese, poco prima dell'appuntamento dal notaio. A
raccontarlo all'ANSA è una parente della donna, che la ricorda
come una persona "affettuosa, sensibile ed elegante". La donna,
nei messaggi, era apparsa serena e tranquilla, perché si stava
per definire una situazione che andava avanti da tempo.
Mentre Pescara è sotto choc per quanto accaduto, sempre dai
parenti si apprende che la 64enne aveva in programma di fare
definitivamente ritorno in Abruzzo, nei prossimi anni, una volta
ridotti gli impegni lavorativi.
Quando la salma, in seguito all'autopsia, verrà riconsegnata
ai familiari, dovrebbero essere organizzate due cerimonie, una
in Friuli e una a Pescara, dove Donatella Briosi verrà tumulata
nella cappella di famiglia.
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