"Vista l'ordinanza del Comune di
Pescara del 5 ottobre 2017, in cui, recentemente, si è vietato
l'utilizzo dell'acqua destinata al consumo umano per le utenze
in distribuzione" in due scuole di Pescara, "è ragionevole
pensare che episodi epidemici dell'infezione rilevata non siano
da associare ai cibi somministrati dalla Società". Lo afferma,
in una nota, Cir Food, che insieme a BioRistoro Italia gestisce
il servizio di refezione scolastica di Pescara, a proposito
della vicenda dei circa 180 bimbi finiti in ospedale,
sottolineando che i sopralluoghi di Asl e Nas nei due centri
cottura "hanno rilevato la piena conformità del rispetto delle
norme igieniche, delle procedure di Autocontrollo e delle
relative schede di monitoraggio".
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