Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Escursionisti Lama Peligni su Everest

roccia majella lasciata in cima

Escursionisti Lama Peligni su Everest

Il racconto di sei giorni di cammino

CHIETI, 29 marzo 2018, 14:50

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Da questa mattina alle 9.15 (ora locale di Kathmandu) la bandiera del Rifugio Fonte Tarì del monte Majella svetta sul campo base dell'Everest. Dopo sei giorni di cammino gli escursionisti partiti da Lama dei Peligni (Chieti) lo scorso 22 marzo sono arrivati a destinazione, realizzando il sogno accarezzato da tempo: far 'incontrare' le montagne, portando un po' di Majella sulla vetta del mondo. Così è stato, perché sull'Himalaya è stato lasciato anche un frammento di roccia abruzzese, che reca la scritta con la provenienza. Della spedizione fanno parte, oltre a Peppe Ardente, Andrea Monaco, Luciano Carchesio, Lorenzo Ardente, Angelo Caprara e Ewa Piechowicz. "E' stato un viaggio molto più faticoso del previsto - racconta provato, ma entusiasta, uno degli escursionisti, Peppe Ardente -. Questa mattina, a complicare le cose ci si è messa anche la neve, che ha reso la marcia ancora più impegnativa. Il dislivello da coprire è stato davvero tanto e il male di montagna si è fatto sentire parecchio".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza