Un "provvedimento
ingiusto di esclusione avvenuto in maniera molto discutibile, in
quanto non mi è stata fatta nessuna comunicazione formale a
casa. Non mi è arrivato niente. Mi è arrivata una telefonata sul
cellulare questa mattina da una maestra che mi avvertiva di non
andare. Ho consultato l'avvocato che mi ha consigliato di
presentarmi. Una volta a scuola le maestre mi hanno confermato
il provvedimento davanti ad altre mamme che accompagnavo i
bambini e al personale scolastico, senza protezione della
privacy". Questo il racconto di un genitore di uno dei quattro
bimbi respinti alla materna di Sulmona per non essere in ordine
con il piano di vaccinazioni.
"A fine agosto - racconta ancora il genitore all'ANSA - ho
fatto richiesta alla Asl tramite raccomandata con ricevuta di
ritorno per l'appuntamento per la vaccinazione. Aspetto tuttora
che la Asl mi convochi".
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