"È stato un atto di grande umiltà
quello del sindaco, che mi è venuto a richiamare, anche perché
quando è successo quell'episodio spiacevole qualche mese fa, non
sono stato assolutamente tenero con lui".
Così Giuliano Diodati, in conferenza stampa a Pescara, alla
presenza del sindaco Marco Alessandrini, ha commentato il suo
rientro nella Giunta comunale, dopo le polemiche seguite alla
sua estromissione, nell'agosto scorso, per fare posto a Teodoro.
"Devo dire che il nostro rapporto, anche se non era più un
rapporto di natura politica, sul piano personale in qualche modo
e con qualche difficoltà, in questi mesi siamo riuscito a
tenerlo in piedi - ha proseguito Diodati - per me non è stato
facile accettare, ma la politica è una passione e ritengo che ci
siano le condizioni per proseguire un lavoro che abbastanza
proficuamente era stato fatto nei primi tre anni del mio
assessorato".
Diodati ha dato atto all'assessore Stefano Civitarese, che si
è dimesso la settimana scorsa, di avere svolto "un grande
lavoro, perché credo che in questo anno e mezzo la tematica
dell'urbanistica abbia compiuto un grande passo in avanti. Forse
adesso bisogna tornare a privilegiare anche gli aspetti politici
della questione - ha notato Diodati - quindi il mio ruolo, in
particolare sulla mobilità, è più di natura politica che
tecnica, nel tentativo di trovare un giusto equilibrio e una
giusta mediazione con le categorie produttive, i cittadini e le
associazioni".
Alessandrini ha rivelato di avere "provato un grande disagio,
quando ho dovuto chiedere a Giuliano di fare un passo indietro,
perché le scelte del passato mi hanno profondamente attraversato
dal punto di vista emotivo e ho sempre pensato che ci sarebbe
stato un suo rientro in giunta. Oggi ci sono le condizioni per
il suo rientro - ha aggiunto il sindaco - e quindi lo accogliamo
con la consapevolezza che Giuliano è uno di noi".
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