"Il gruppo consiliare Art 1 del
Comune di Pescara è assolutamente contrario alla riattivazione
del cementificio e si schiera compatto al fianco delle
istituzioni locali che stanno lavorando per restituite quegli
spazi alla collettività cittadina. Troviamo anacronistico e
fuori da ogni contestualizzazione urbana e sociale l'idea che ci
siano alcune ditte pronte a partecipare all'asta di per la
vendita di quell'impianto, con l'obiettivo di riattivarlo". Lo
affermano i consiglieri comunali di Articolo 1-Mdp Stefano
Casciano e Carlo Gaspari.
"Un'ipotesi inaccettabile - dicono - e sulla quale non faremo
passi indietro, dato che la salute dei cittadini residenti nella
zona, nonché la loro qualità di vita, non può più essere
minacciata da un'ipotesi industriale obsoleta. Inoltre, ricordo
che Pescara in questi anni è cresciuta, si è espansa, e in
quell'area ora sorgono alcune delle infrastrutture e edifici più
belli e di valore di tutta la città, come il ponte Flaiano e le
Torri Camuzzi. Riteniamo, quindi, che sia necessario
riappropriarci di quegli spazi, percorso che stanno seguendo
Comune, Provincia e Regione, riqualificarli e restituirli alla
cittadinanza, per poter godere appieno di quello scorcio
meraviglioso di città".
"Immaginiamo, ad esempio, di poter trasformare, una volta
abbattuto il vecchio edificio, quel vuoto urbano in una piazza
sul fiume, che diventi non solo nuovo centro di aggregazione, ma
anche uno stimolo per proseguire nella bonifica del fiume
Pescara. Questa è solo un'ipotesi, ma ci auguriamo di poterci
confrontare sul tema con la cittadinanza quanto prima, una volta
scongiurato il rischio di una riattivazione delle attività
industriali e riacquisito il sito", concludono.
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