"Da politico, da assessore ma
soprattutto da cittadina pescarese, legata al quartiere di
origine seguirò con attenzione la situazione e le evoluzioni
legate alle strutture e agli spazi del Cementificio e sosterrò
con forza le azioni messe in campo per escludere il ripristino
di attività industriali in quell'area. Il ricatto sulla
riqualificazione non è più possibile". Lo afferma l'assessore
regionale Marinella Sclocco.
"I cittadini - sottolinea - non possono più subire il ricatto
come in passato. Quando il cementificio ospitava ancora
lavoratori, tutelarli era un dovere, ma ora che non ci sono più,
ora che la struttura è ferma da anni, impariamo a guardare con
coraggio alle nuove contraddizioni che ci si pongono davanti e
non restiamo fermi su quelle degli anni 70."
"Pensiamo - aggiunge - ad uno sviluppo positivo ed integrato
dell'area, che renda vivo quel quartiere e che ne risolva al
contempo le situazioni difficili. Pensiamo a farne qualcosa di
sostenibile per l'ambiente, ma che sia di alto valore e qualità
per il sociale, per i bambini, per gli adolescenti, per i
pescaresi e per tutti gli abruzzesi. Recuperiamo anche i
progetti fermi, come la Città della Musica e facciamo sinergia
non solo tra istituzioni pubbliche e private, ma anche con
quello che già c'è e che va bene e si concilia con i progetti e
le sfide future", conclude Sclocco.
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