I Carabinieri del Nas di Pescara
hanno ispezionato un ristorante della riviera del capoluogo
adriatico, annesso ad uno stabilimento balneare, che utilizzava
abusivamente acque "non classificate" provenienti da un pozzo.
Gli accertamenti, svolti in sinergia con il Dipartimento di
Prevenzione della Asl, hanno portato all'emissione, da parte
dell'autorità competente, di un provvedimento di sospensione di
tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande e di
divieto di utilizzo dei servizi annessi all'attività di
balneazione, nei confronti del ristoratore pescarese.
Dagli accertamenti dei militari dell'Arma per la tutela della
salute è emerso che la struttura non era più allacciata alla
rete idrica cittadina da qualche mese e stava captando acque
"non classificate", invece di utilizzare quelle potabili. Il
rischio per la salute pubblica è alto, poiché quelle acque
venivano impiegate nell'ambito dell'attività di ristorazione e
per il funzionamento di docce e servizi igienici per la
clientela.
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