Si è tenuta nella sede della
Regione Abruzzo a Pescara, su convocazione del presidente della
Giunta, Luciano D'Alfonso, una riunione con gli amministratori
delle aree colpite dai 216 incendi che nell'estate 2017 hanno
devastato circa 6.000 ettari di territorio. Erano presenti
l'assessore all'Agricoltura, Dino Pepe, il sottosegretario alla
Protezione civile e all'ambiente, Mario Mazzocca, il consigliere
regionale Lorenzo Berardinetti, il direttore generale Vincenzo
Rivera, il direttore del dipartimento Politiche ambientali
Emidio Primavera, i dirigenti regionali Sabatino Belmaggio e
Silvio Liberatore (Protezione civile) e Stefania Valeri
(avvocatura regionale), il presidente della Provincia di
L'Aquila Angelo Caruso, il direttore del Parco nazionale della
Majella, Oremo Di Nino, e circa 40 sindaci e assessori dei
Comuni maggiormente interessati dagli incendi. Hanno preso parte
all'incontro anche i rappresentanti di Confagricoltura e degli
agronomi-forestali.
I sindaci hanno evidenziato le difficoltà insorte durante e a
seguito dei roghi, sia di carattere materiale sia di natura
amministrativa. È stato posto anche il tema del rimboschimento
che - secondo gli esperti - presenta esiti diversi a seconda
delle zone. D'Alfonso ha fatto una sintesi al termine dei
lavori: "E' necessaria innanzitutto una quantificazione precisa
dei danni, e la Regione farà pressione per far vincere il
relativo dossier in sede governativa. Poi va pensato un progetto
ecosostenibile, elaborato su basi scientifiche, che prenda a
bersaglio la parte di territorio lesa; se ne occuperà il
direttore Primavera con un gruppo di esperti da individuare ad
hoc per le materie di riferimento. La presenza di resti di legna
bruciata e di ceneri si configura come emergenza immediata da
fronteggiare per evitare che i prossimi eventi meteorologici
come pioggia e neve possano trasportarli a valle creando
pericolo nelle zone abitate. Questo è l'elemento sul quale
bisogna definire interventi mirati per i quali ho richiesto
analisi dettagliate ai sindaci, che hanno contezza sicura dei
loro ambiti. Con questi dati torneremo a incontrarci presto per
assicurare la massima celerità alle iniziative più opportune e
concertate con i territori".
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