Silvio Spaventa "è stato un abruzzese
che ha costruito l'Italia. Un uomo venuto da un piccolo paese
della provincia di Chieti che ha lavorato per realizzare l'
Italia moderna con il suo pensiero e con la sua attività
politica e amministrativa". Lo ha detto il presidente della
Regione, Luciano D'Alfonso, intervenendo, venerdì sera, al
convegno 'Silvio Spaventa: l'Abruzzo che pensa Italia', al
teatro Marrucino di Chieti. Al convegno hanno partecipato il
ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e il
vice presidente del Csm, Giovanni Legnini. D'Alfonso ha
ripercorso l'impegno di Silvio Spaventa, ex ministro dei lavori
pubblici nato nel 1822 a Bomba, e ha rilevato come, riferito a
Padoan, "per la prima volta nella storia repubblicana abbiamo
ospitato un ministro delle Finanze". Per l'Abruzzo, il nuovo
modello di sviluppo, ha detto poi D'Alfonso, passa per
l'investimento sulla ferrovia Pescara-Roma (1,5 mld), le reti di
Ten-t sulla dorsale adriatica e l'ammodernamento della strada
Rieti-L'Aquila.
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