Non si ferma
l'incendio che da quattro giorni interessa Schiavi di Abruzzo,
si combatte contro le fiamme con l'ausilio di un Canadair e
vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri forestali.
Sono 180 gli ettari percorsi dall'incendio divampato alla
vigilia di Ferragosto. Salva la pineta, ma distrutte le conifere
nella zona dei templi italici. Intanto sono emerse le difficoltà
nello spegnere fiamme alte fino a 4 metri in una zona impervia:
mezzi non adeguati e pochi uomini, in tal senso incide il fatto
che con la riforma del Corpo Forestale, annesso all'Arma dei
Carabinieri, gli ex forestali non hanno più compiti attivi.
E' stato accertato che l'incendio è doloso, visto che il 14
agosto sono partiti tre fuochi distinti sulla fondovalle con
accensioni dirette; secondo gli inquirenti si tratterebbe di
persone che dalla strada sono entrate per pochi metri nel bosco
per appiccare il fuoco. Si indaga anche su un presunto piromane
che avrebbe agito per protesta contro gli autovelox.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA