"La memoria di Giovanni Falcone e
delle altre vittime di Capaci, insieme a quella di Borsellino e
delle vittime di Via d'Amelio, costituisce sempre più elemento
unificante nella crescita della cultura dei cittadini, in
particolare dei giovani, e delle Istituzioni, nel contrasto alle
mafie e per l'affermazione dei valori della legalità e della
Giustizia". E' uno dei passaggi principali del messaggio inviato
dal vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, al presidente
della giunta distrettuale dell'Anm Abruzzo, Valentina
D'Agostino, in occasione della cerimonia "Palermo chiama Pescara
risponde", in corso nella Sala Alessandrini del tribunale di
Pescara, per commemorare i magistrati Giovanni Falcone e
Francesca Morvillo, e gli uomini della loro scorta, trucidati
dalla mafia a Capaci 25 anni fa.
Legnini, per "impegni istituzionali già assunti e non
differibili" non ha potuto partecipare all'incontro, al quale
hanno preso parte, oltre alla stessa D'Agostino, il procuratore
di Trapani, fratello di Francesca Morvillo e storico
collaboratore di Falcone, Alfredo Morvillo, il sottosegretario
alla Giustizia, Federica Chiavaroli, il sindaco di Pescara,
Marco Alessandrini, il presidente del tribunale di Pescara,
Angelo Bozza, e il coordinatore del Premio Paolo Borsellino,
Oscar Buonamano.
"Come è a voi tutti noto, l'iniziativa assunta dal Csm, su
mia proposta, di pubblicare gli atti che segnarono il difficile
e sofferto rapporto di Giovanni Falcone con il Consiglio ha
suscitato uno straordinario interesse perché quelle pagine,
finalmente desecretate, ci parlano sia delle intuizioni, dei
progetti e delle conquiste di un magistrato di eccezionale
valore, sia dei contrasti, delle sconfitte e della solitudine
che Falcone dovette affrontare in quegli anni così fertili e
così drammatici - prosegue Legnini nel suo messaggio -. Ciò che
è certo è che l'eredità di quegli anni costituisce per la
magistratura e per tutti i cittadini un patrimonio inestimabile
per l'oggi e per il futuro, sempre più necessario per
sconfiggere la criminalità e per affermare i diritti e le
libertà di ciascuno". Il vice presidente del Csm inoltre ha
inviato ai partecipanti alcune copie "della straordinaria
pubblicazione che raccoglie quegli atti così importanti, in
segno di partecipazione ed adesione del Consiglio alla vostra
bella ed importante iniziativa".
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