Picchetto e otto ore di sciopero
dei dipendenti dell'Aca e di altre società del settore Acqua-Gas
dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto
nazionale. Per l'Azienda Comprensoriale Acquedottistica (Aca)
sono 180 i lavoratori interessati dalla vertenza. "Con questo
sciopero nazionale vogliamo protestare contro FederGasAcqua che
alle nostre richieste - ha spiegato Domenico Ronca di Filctem
Cgil Pescara - ha risposto con proposte inaccettabili. A una
richiesta di aumento di 60 euro in busta paga, che serve appena
a recuperare l'inflazione, hanno risposto con una riduzione di
diritti e competenze, come quella dello straordinario che
vogliono portare dal 35% al 10% di maggiorazione, e modifiche
che vanificherebbero anche i 60 euro di aumento". "Oggi ci sono
lavoratori di varie aziende, fra cui Aca e Italgas, che
aspettano risposte come i colleghi delle altre regioni" ha detto
il segretario Femca Cisl Stefano Di Crescenzo.
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