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'Inascoltati' allarmi Comune Farindola

nel 1999 relazione iannetti segnalata a enti

'Inascoltati' allarmi Comune Farindola

Reso noto anche il contenuto sms inviati tra 17 e 18 gennaio

PESCARA, 22 febbraio 2017, 11:41

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono rimasti "inascoltati" sin dal 1999 gli allarmi lanciati dal Comune di Farindola agli enti preposti in tema di protezione civile: è quanto emerge dallo studio del già responsabile Meteomont Abruzzo, ingegnere Giorgio Morelli, secondo il quale "se fossero stati ascoltati, avrebbero potuto darci una mano". Il documento è stato redatto nell'ambito della indagine difensiva preventiva effettuata, su incarico dell'amministrazione comunale, da un pool di tecnici e legali con l'obiettivo di individuare "precise responsabilità non solo giuridiche, ma anche politiche". "Nel 1999 - ha spiegato Morelli - il Comune rilancia, pur mancando l'applicazione della legge n.47 (sulla definizione di Carta Storica delle Valanghe e Carta di Localizzazione dei Pericoli da Valanga, ndr) che era del 1992, agli organi sovraordinati, per l'esattezza alla Prefettura e alla Provincia la relazione della guida alpina Iannetti, relazione che sta sui media, di cui hanno parlato ampiamente tutti i giornali". In quella relazione sostanzialmente Iannetti paventa una ipotesi di pericolo e chiede che si facciano gli studi che sono quelli della Clpv, affinché poi la commissione valanghe comunale, sulla base di quegli studi possa dare un proprio contributo sulla questione della sicurezza. Ma questa segnalazione non ha avuto alcuna risposta dagli enti interessati".

"Passiamo al 2017 - sottolinea il già responsabile MeteoMont Abruzzo, l'ingegnere Giorgio Morelli - il sindaco senza avere necessità di riunire la Commissione valanghe diramava a tutte le autorità regionali, provinciali e prefettizie richiesta di aiuto urgente per le condizioni meteo. Il 17 gennaio, giorno prima della valanga, alle 19.29, inviava, come risulta da un estratto del telefono del sindaco, il seguente messaggio al sottosegretario con delega alla protezione civile, Mario Mazzocca: 'presidente ho bisogno di mezzi sgombraneve perché tre su sei in dotazione al Comune non riescono ad operare con questa neve. è possibile fare qualcosa per domani mattina? Considera che siamo senza elettricità, con quattro contrade isolate. Grazie mille'".
   

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