"Mancavano i numeri in
Consiglio comunale, a volte anche in Giunta, non era possibile
prendere decisioni. E quindi, a tre mesi dalle elezioni, ho
voluto dare un segnale". Così il sindaco Pd di Ortona Vincenzo
D'Ottavio ha spiegato le sue dimissioni "irrevocabili"
rassegnate oggi. Le ha presentate con nota in protocollo e con
la motivazione che "attualmente non esistono più le condizioni
politiche per governare questa città con serenità d'animo".
"Avrei anche potuto azzerare la Giunta, ma ho preferito, per
così dire, togliermi di mezzo. Era una decisione che avrei
dovuto prendere tempo fa e certo non l'ho presa a cuor leggero -
ha detto nel corso di una conferenza stampa convocata al Bar
Novecento - C'è uno scollamento totale fra la base e il partito
che ormai non aveva più relazioni con l'amministrazione". Al
partito rimprovera "soprattutto di non aver cercato la coesione,
di non aver creduto in me fino in fondo. Sì, le dimissioni sono
irrevocabili, davvero".
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