''Samuel ha trascorso la notte
nell'ospedale di Pescara accanto alla nonna materna, sedato, e
sotto la stretta tutela degli psicologi. I medici ci hanno
spiegato come comportarci: non dobbiamo fare alcun riferimento
specifico alla tragedia, ma lasciare che sia il bambino a
raccontare i fatti''. Lo dice Alessandro Di Michelangelo,
fratello del papà di Samuel, Domenico, disperso con la moglie
Marina Serraiocco nella slavina che ha distrutto l'albergo di
Farindola.
''Mio fratello e mia cognata non compaiono nella lista dei
superstiti, ma so che i soccorritori continuano a scavare, e
voglio continuare a sperare: Domenico e la moglie erano, sono,
molto apprensivi con il figlio, 'non andare lì, stai attento,
non ti muovere', spero che anche in quei momenti fossero vicini
al bambino''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA