"Mi è piaciuto
molto l'atteggiamento che ha assunto la Commissione d'inchiesta.
Il rigore del presidente Bratti e questa convergenza,
finalmente, dopo 10 anni, dello stato conoscitivo di ciascuno,
dell'atteggiamento doverosamente collaborativo di ciascuno,
senza più ipocrisie e senza più dispetti". Lo ha detto il
presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso al termine
dell'incontro in cui alcuni membri della commissione Ambiente
della Camera hanno fatto il punto della situazione
dell'inchiesta parlamentare avviata sulla vicenda della
discarica di Bussi.
"Sono stati 10 anni in grande parte persi - ha proseguito
D'Alfonso - poiché c'è stata molta logica dell'egoismo
istituzionale. Io ho letto e studiato ogni riga della relazione
e ho visto come ad alcuni punti corrisponde la verità dei fatti
circa l'egoismo delle condotte individuali. Noi abbiamo
garantito la massima collaborazione al Ministero quando è finita
la stagione della vita commissariale. Abbiamo richiamato la
condotta del commissario che troppe volte è stato un appaltatore
del Novecento. Garantiamo che l'Arta fornirà ogni collaborazione
per quanto riguarda le attività funzionali alla
caratterizzazione ambientale anche delle altre proprietà
pubbliche".
"Così come vogliamo che aumenti la dotazione finanziaria,
nata tra virgolette, in relazione al terremoto - conclude il
Presidente della Regione - Cinquanta milioni sono pochi e questo
incontro serve anche per richiamare le attenzioni dello Stato ad
aumentare la dotazione finanziaria".
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