Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Del Turco: pm, ora chi risarcirà cittadini Abruzzo?

Del Turco

Del Turco: pm, ora chi risarcirà cittadini Abruzzo?

(v.'Del Turco: Capezzone,chi lo risarcirà...' delle ore 14.03)

ROMA, 03 dicembre 2016, 15:35

Redazione ANSA

ANSACheck

"Ora chi risarcirà i cittadini abruzzesi?" E' quanto si chiede l'ex capo della Procura di Pescara, Nicola Trifuoggi, che commenta quanto dichiarato da Daniele Capezzone sul 'mancato risarcimento a Del Turco'.
    "Ottaviano Del Turco è stato condannato definitivamente per quella che prima della legge Severino si chiamava concussione - prosegue l'ex pm titolare del processo contro l'ex governatore - povera anima di Dio, sento che nessuno è stato condannato, mentre mi chiedo alla luce della condanna definitiva di Del Turco chi risarcirà l'intero popolo abruzzese dei danni fatti alla sanità regionale. Sento anche che c'è gente che si accontenta del fatto che è caduto il reato di associazione per delinquere: ma quello non era il reato più grave, visto che è un reato che prevede cinque anni, mentre per le tangenti la pena massima è a otto anni. Quindi la concussione è evidente e definitivamente accertata. Presunte tangenti? - si chiede Trifuoggi - No, chiariamolo una volta per tutte: sono tangenti. E per quanto riguarda le prescrizioni siamo di fronte ad un'ulteriore sconfitta della giustizia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza