(ANSA) - PESCARA, 29 NOV -Riorganizzazione dei servizi di
raccolta basati su sistemi domiciliari e sul 'porta a porta', no
a ipotesi di realizzazione di un inceneritore, introduzione del
modello basato sul 'recupero di materia': la Regione Abruzzo
presenta il Piano di gestione dei rifiuti 2017-2022 che prevede
76 milioni di investimenti di cui 36 già attuati, per circa 160
tra progetti e impianti pubblici quali centri di riuso, centri
raccolta differenziata e piattaforme ecologiche. Il nuovo Piano,
presentato dal sottosegretario alla presidenza della Regione con
delega all'Ambiente Mario Mazzocca, "consentirà di avviare la
stagione dell'economia circolare in Abruzzo". Lo strumento
dovrebbe approdare in Consiglio regionale entro marzo 2017. La
Regione individua il modello del 'recupero di materia'
attraverso sia il 'porta a porta' sia il recupero "possibile"
dei rifiuti indifferenziati, anche con "adeguamenti
impiantistici che potranno consentire la qualificazione del
rifiuto attraverso intercettazione delle componenti
valorizzabili".
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