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Rifiuti: Legambiente, in Abruzzo primi arresti nuova legge

Rifiuti

Rifiuti: Legambiente, in Abruzzo primi arresti nuova legge

(V 'Rifiuti: traffico illecito...', delle 6:48)

ROMA, 20 ottobre 2016, 14:30

Redazione ANSA

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"Quelle di oggi sono le prime ordinanze di custodia cautelare emesse grazie all'introduzione di questo specifico delitto nel codice penale. E' l'ennesima conferma dell'efficacia della legge sui delitti ambientali per reprimere e punire adeguatamente chi si macchia di crimini contro l'ambiente a danno di tutta la comunità". Lo ha dichiarato il direttore generale di Legambiente, Stefano Ciafani, commentando l'operazione di oggi del Corpo Forestale in Abruzzo, che ha portato al sequestro del depuratore di Chieti e all'arresto dei responsabili per presunto inquinamento ambientale.
    "Solo nei primi 8 mesi monitorati (nell'arco temporale compreso tra il 1 giugno 2015 e il 31 gennaio 2016) - ha aggiunto Ciafani - grazie al contributo di tutte le forze dell'ordine sono stati accertati 118 casi di inquinamento ambientale (con la denuncia di 156 persone e 50 sequestri, per un valore di oltre 10 milioni di euro) e 30 di disastro ambientale (con la denuncia di 45 soggetti), che sono due dei più importanti delitti introdotti".
    Secondo il dossier Ecomafia 2016 di Legambiente, l'Abruzzo è tra le regioni più colpite dall'illegalità nel ciclo dei rifiuti, con un trend in costante e preoccupante crescita. Con 266 infrazioni penali accertati in questo settore, il 5,2% sul totale nazionale, l'Abruzzo si piazza all'ottavo posto nella classifica regionale per numero di reati, cui vanno aggiunte 254 denunce, 8 arresti e 98 sequestri.
   

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