"Il Magistrato di Sorveglianza di
Pescara Francesca Del Villano ha autorizzato il trasferimento di
Fabrizio Pellegrini nella città di Bologna, presso una struttura
reperita grazie all'interessamento di Luigi Manconi (PD): di
fatto è stato costretto a lasciare la regione che gli nega le
cure mediche perché incapace di attuare le sue stesse leggi". Lo
dichiara Vincenzo Di Nanna, legale di Pellegrini e segretario di
Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi. "Non solo Pellegrini è
stato condannato perché rifiutava di finanziare la criminalità
organizzata acquistando la cannabis che gli era stata prescritta
come unica terapia efficace, ma la ASL di Chieti, che già aveva
preteso si pagasse da solo l'importazione dei farmaci a base di
cannabis, non ha saputo o voluto tutelare i diritti del malato
neppure dopo la scarcerazione, benché diffidata. Fatto, questo,
che non sarebbe avvenuto se solo la Regione Abruzzo avesse dato
attuazione a una legge già esistente".
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