''La narrativa è eterna,
ma forse è vero, il romanzo è morto''. E' una vecchia storia,
magari una questione irrisolta, ma Peter Handke, a Scanno per
ricevere il Premio e per dividere con i terremotati del 24
agosto metà del compenso, a questo tipo di funerale non vuole
partecipare non fosse altro perchè è in libreria 'Il grande
evento' (Garzanti, 20 euro), libro scritto nel 2011, ma tradotto
quest'anno per il pubblico italiano.
A ben vedere per lo scrittore austriaco che vive in Francia
il motivo è un altro, ed ha a che fare con una sorta di
'resistenza' umana, in cui le parole letteratura e narrativa si
sovrappongono : 'Perchè la narrativa è un sistema, e il racconto
descrive l'essere umano. Questo sistema arriva a compimento
mentre lo si scrive, c'è insomma una legge del racconto che vede
la luce durante la scrittura. L'epopea continua, Guerra e Pace e
Omero vivono tra di noi - spiega Handke - Gesù stesso in fondo
ha detto che il cielo e la terra spariranno, ma le sue parole
no''.
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