(ANSA) - CAPITIGNANO (L'AQUILA), 16 SET La minoranza del
comune di Capitignano, centro dell'alta valle dell'Aterno vicino
all'epicentro del terremoto del 24 agosto scorso, nutre dubbi
sulla sicurezza dell'edificio della scuola primaria "Giovanni
Paolo II", danneggiata nel sisma del 6 aprile 2009 e riparata
con un finanziamento di oltre un milione di euro. L'inizio delle
lezioni dal 12 settembre è stato spostato al 19 settembre. Per
questo i consiglieri hanno inviato una lettera al sindaco,
Maurizio Pelosi, al prefetto dell'Aquila, Francesco Alecci, e
all'Istituto Comprensivo "Don Milani" di Pizzoli (L'Aquila) per
chiedere chiarimenti sulle modalità di intervento sull'edificio,
soprattutto in relazione a miglioramento e adeguamento sismico.
"A seguito dei recenti eventi sismici che hanno distrutto
interi centri limitrofi ai nostri territori, rinnovando alle
popolazioni gli incubi del non lontano 2009, e dopo i vari
incauti tentativi per rassicurare verbalmente la popolazione di
Capitignano da parte di alcuni amministratori comunali, il
gruppo di minoranza e il 'Movimento Civico per Capitignano e
Frazioni' invitano il sindaco e tutti i tecnici interessati di
recente al risanamento della Scuola Primaria a esporre e
chiarire pubblicamente quanto segue: con quali finalità sono
stati concessi i fondi pubblici per circa un milione dopo il
sisma del 2009 per l'intervento, quale tipologia di opere sono
state previste nei vari progetti redatti e approvati per
impiegare i fondi pubblici, specificare con quali tecniche si è
provveduto ad adeguare o potenziare o migliorare la resistenza
sismica, con particolare riferimento alla messa in sicurezza del
salone scolastico che, con la sua eccessiva ampiezza,
rappresenta un serio pericolo in caso di importanti eventi
sismici". E ancora, lo stato delle fondazioni, specificare a
quali normative sismiche sia stato adeguato il complesso,
esibire la relazione geologica del sottosuolo per un'opportuna
conoscenza, ed esibire copia delle analisi sulle opere murarie
della Scuola, copia del certificato di collaudo statico a suo
tempo rilasciato dal professionista incaricato e riferire come
il sisma del 24 agosto abbia inciso o meno sulle strutture.
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