"Da oltre un mese è rinchiuso in
carcere per aver coltivato alcune piante di cannabis, necessarie
per le cure di cui ha bisogno". A raccontare la storia di un
pianista 47enne rinchiuso nel carcere di Chieti è il segretario
nazionale dei Radicali Italiani, Riccardo Magi, nel corso di un
incontro a Pescara.
"Il pianista soffre di fibromialgia - ha spiegato Magi -
Nonostante l'Abruzzo abbia una delle leggi migliori in materia
di uso terapeutico della cannabis, anche qui non funziona. Il
47enne aveva ottenuto la prescrizione per un mese di trattamento
e doveva spendere ogni volta 500 euro, quindi preferiva
coltivarla". "Ciò che chiediamo al ministro della Giustizia e a
quello della Salute è di verificare le condizioni dell'uomo e di
dichiarare l'incompatibilità con il regime carcerario", ha
concluso Magi. Secondo la legge promulgata in Abruzzo nel
gennaio 2014, ma per la quale da allora non sono stati emanati i
regolamenti attuativi, in base al piano terapeutico redatto da
un medico specialista, i cannabinoidi possono essere prescritti
anche dai medici di base. La legge prevede prevede inoltre che
la Giunta regionale possa stabilire convenzioni con centri
attrezzati per la produzione e la preparazione dei farmaci,
nonché la possibilità di trattamento domiciliare.
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