Resta in carcere Dante Di Silvestre, il caldaista di 60 anni arrestato martedì pomeriggio per l'omicidio, in seguito ad un diverbio stradale, del tecnico informatico Paolo Cialini.
Lo ha stabilito, dopo l'udienza di convalida, il gip Domenico Canosa che dopo aver convalidato l'arresto si è riservato sulle eccezioni sollevate dalla difesa dell'uomo. Di Silvestre, davanti al gip, ha negato che ci sia stato un inseguimento.
Secondo la sua versione dopo essere stato aggredito dalla vittima avrebbe preso il coltello che portava con sé al solo scopo di allontanarlo, finendo per colpirlo con un solo colpo al cuore. Intanto, sulla vicenda è intervenuto in conferenza stampa il procuratore Antonio Guerriero che, alla presenza del pm Irene Scordamaglia, titolare dl fascicolo, è tornato ad invitare i cittadini a collaborare. Al momento, infatti, gli investigatori avrebbero in mano solo la testimonianza della figlioletta della vittima.
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