Il vice presidente della Regione
Abruzzo con delega alle Attività produttive, Giovanni Lolli, ha
convocato per mercoledì prossimo 9 marzo, alle 17.30, i
rappresentanti sindacali di categoria per discutere della crisi
che sta colpendo il comparto del petrolio e dell'energia in
tutto l'Abruzzo. Ad annunciarlo, nel corso di un sit-in a
Pescara, è Carlo Petaccia, sindacalista della Filctem-Cgil.
"Questo è il primo risultato raggiunto da questa manifestazione
- dice Petaccia - Chiederemo lo stato di crisi per un comparto
che offre impiego a 3.000 persone, più molte altre dell'indotto
e che sta subendo gli effetti di una crisi che, a cascata, ha
già causato la perdita di molti posti di lavoro".
In particolare si punterà ad attutire gli effetti di una fase
di difficoltà: "Chiederemo il ricorso a tutti gli ammortizzatori
sociali, in alternativa ai licenziamenti, con la speranza che al
più presto il settore si riprenda".
Secondo Petaccia non ha senso creare contrapposizioni tra
produzione di energia fossile e produzione di energie
rinnovabili. "La strategia europea è quella di trasformare,
entro il 2050, tutta l'energia da fossile in rinnovabile -
rimarca il sindacalista - e la ripresa di questo settore, che
passa inevitabilmente anche per una ripresa del prezzo del
petrolio, serve proprio a raggiungere questo obiettivo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA