"Diminuiscono i consumi, aumentano i gasdotti": per il Wwf è una "strana situazione" quella che riguarda i progetti che interessano l'Abruzzo, e ora l'attenzione va al tracciato Larino-Chieti, "ennesima opera inutile e dannosa per il territorio". Dal 2005 al 2013, ricorda poi l'associazione, i consumi di gas sono diminuiti del 33%. Il Wwf sottolinea, in una nota, di essersi già occupato del metanodotto Sulmona-Foligno, "condividendo la battaglia di comitati ed enti locali che osteggiano la centrale di compressione in zona a forte rischio sismico" e un tracciato che prevede a Popoli "l'attraversamento della falda acquifera più importante d'Italia e forse d'Europa". Il Wwf Zona Frentana e Costa Teatina e il Wwf Chieti-Pescara hanno presentato ora osservazioni al gasdotto Larino-Chieti che interesserebbe, in Molise e in Abruzzo, 16 Siti di Interesse Comunitario (Sic) e una Zona di Protezione Speciale, fiumi e zone di risorgiva, aree a rischio idrogeologico e a rischio sismico 2.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA