"Giro di vite della Giunta regionale sugli scarichi abusivi e attivazione di una 'custodia visiva' sui cantieri che saranno aperti a breve dalle società aggiudicatarie dei lavori di efficientamento di 15 depuratori". Li ha annunciati il presidente dell'Esecutivo regionale Luciano D'Alfonso ai sindaci di di Pescara, Scafa, Chieti, Rosciano, Cepagatti, Manoppello, Alanno, Spoltore, Turrivalignani, Torre de' Passeri, Castiglione a Casauria incontrati, nel pomeriggio di oggi, per esaminare insieme le iniziative contro l'inquinamento del fiume Pescara.
"Dobbiamo pensare ad una attività sanzionatoria - ha detto il Governatore - ma anche ad una di ausilio per chi vuole correggersi", arrivando anche a pensare ad una sorta di "ispettore di cantiere". D'Alfonso, come si legge in una nota diffusa dall'Ufficio stampa, ha inoltre chiesto ai sindaci di farsi "promotori di una ulteriore attività ricognitiva sulla presenza di infrastrutture deputate al ciclo delle acque e di manifestare eventuali carenze". "Con i ribassi - ha anticipato - potremo finanziare ulteriori lavori".
D'Alfonso ha poi riferito ai sindaci presenti sui risultati dello studio commissionato dalla Regione all'Università D'Annunzio dai quali, tra l'altro, emerge che gli scarichi abusivi sono 48: "Molto meno - ha detto il presidente dell'Esecutivo abruzzese - dei 116 del 1989, quanto si avviò una indagine ricognitiva, costata alla Regione Abruzzo oltre un miliardo di lire, ma non possiamo arrivare secondi rispetto all'Autorità giudiziaria". D'Alfonso ha quindi ribadito che organizzerà presto un' "azione dimostrativa per tappare gli scarichi con il cemento".
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