Con i suoi 50 superamenti dei
limiti di polveri sottili registrati nel 2015, Pescara si
classifica al 35/mo posto della graduatoria stilata nell'ambito
di 'Mal'aria di città', il dossier annuale sull'inquinamento
atmosferico e acustico curato da Legambiente. Per quanto
riguarda le altre città abruzzesi, sette i superamenti a Teramo
e due all'Aquila. Il capoluogo adriatico, inoltre, ha superato i
limiti sette anni su sette, mentre Teramo uno su sette.
"I dati - commenta il presidente di Legambiente Abruzzo,
Giuseppe Di Marco - riportano ancora una volta la pessima
situazione di Pescara. E' arrivato il momento di affrontare il
problema con delle soluzioni a lungo termine che tengano conto
non solo dell'assetto della mobilità cittadina, ma anche delle
criticità legate alle attività produttive come il sansificio che
hanno creato disagi e preoccupazione".
"Non è accettabile - aggiunge - che davanti a questa
situazione ormai cronica ci sia un Comune fragile che, come
dimostrato nel caso delle targhe alterne, per quanto non sia
stata la soluzione più auspicabile, ha fatto un passo indietro
dopo una sola settimana dal provvedimento. Ci auguriamo che nel
Consiglio comunale straordinario in programma a Pescara per il
primo febbraio sullo smog vengano prese decisioni lungimiranti e
attente".
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