"La riunione è iniziata questa
mattina alle 11 ed è ancora in corso. La sensazione è che si
vada verso un nuovo rinvio dopo quello del 14 ottobre, mentre in
mattinata si era diffusa la voce che il ministero volesse
chiudere la partita con l'approvazione del progetto Ombrina
Mare". Lo ha detto Giuseppe Di Marco, presidente regionale di
Legambiente, che insieme ad un altro centinaio di manifestanti
ha preso parte al presidio, davanti all'ingresso del ministero
dello Sviluppo Economico a Roma, dove è in corso la Conferenza
dei servizi che ha il compito di esaminare il progetto Ombrina
Mare 2, finalizzato all'estrazione di idrocarburi nelle acque
antistanti il litorale abruzzese.
"In ogni caso - ha aggiunto Di Marco - siamo di fronte ad una
falla giuridica evidente, nell'ambito di uno scontro tra il
Ministero, che vuole portare avanti il progetto e la Regione,
che con l'appoggio dei Comuni ha messo in campo due leggi
regionali relative alla moratoria, entro le 12 miglia, per gli
insediamenti petroliferi e all'istituzione del parco marino
regionale".
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