In Italia ''accade spesso che gli
atti autorizzativi di opere fortemente contrastate arrivino in
piena estate. Non ha fatto eccezione il decreto
interministeriale di approvazione della piattaforma Ombrina Mare
emanato alla vigilia di ferragosto. Sembra quasi che gli stessi
estensori di tali atti si vergognino delle loro scelte. O
probabilmente sperano di passare inosservati. Ma questo non è
certamente possibile per Ombrina Mare che è sicuramente l'opera
"meno amata" dagli abruzzesi degli ultimi anni''. Lo scrivono
dopo il Via del Governo a Ombrina WWF, Legambiente, FAI, Italia
Nostra, Marevivo, Pro Natura, ARCI.
''Abbiamo cercato di opporci a questa sventura in tutti i
modi, scontrandoci però contro la volontà del Governo nazionale
di autorizzare a tutti i costi l'opera e l'insipienza o la
complicità di alcuni politici locali che non hanno fatto nulla
per fermare la deriva petrolifera che ci sta investendo, a
iniziare dal non far nascere il Parco della Costa Teatina. Il
Presidente regionale D'Alfonso e tutta la Regione Abruzzo devono
farsi portavoce della volontà degli abruzzesi e contrastare in
tutti i modi e in tutte le sedi questo atto scellerato del
Ministro dell'Ambiente e del Ministro dei Beni Culturali e
Ambientali. Ci vuole però la volontà di combattere questa
battaglia fino in fondo, anche mettendo in crisi il rapporto con
il Governo nazionale. In questa situazione non si può non
sottolineare la pessima figura dei parlamentari abruzzesi di
maggioranza! Fino ad oggi si sono dimostrati del tutto inutili
nella difesa degli interessi dei propri concittadini''.
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