''Apprendo, non senza un certo
stupore, la notizia di un presunto mio diretto coinvolgimento
nelle indagini sulla vicenda 'Soget''. Lo spiega l'assessore
all'ambiente della Regione Abruzzo Mario Mazzocca.
''Dopo le notizie comparse sulla stampa locale nello scorso
mese di aprile, insieme al mio legale - prosegue Mazzocca -
abbiamo avuto modo di approfondire la sostanza dei rilievi
riportati negli articoli allora pubblicati, nell'ambito della
normale attività investigativa di natura difensiva che la legge
attribuisce ad ogni cittadino. Sulla scorta di tali
approfondimenti, riteniamo insussistenti gli addebiti che
sembrano essere mossi alla mia condotta e, perciò, nutriamo la
massima fiducia negli organi inquirenti affinché possa essere
fatta al più presto piena luce sulla vicenda. Nel particolare,
ribadisco di non avere mai ottenuto alcun "illecito favore" da
parte di chicchessia; sto regolarmente pagando il mio debito di
oltre ventimila euro nei confronti della società acquedottistica
Aca, un debito che si ritiene ingiustamente contratto in quanto
dovuto ad una rottura della linea di adduzione all'unico
rubinetto di un garage inutilizzato da circa 20 anni, perdita
scoperta solo dopo anni di mancata lettura del relativo
contatore da parte di Aca medesima. Né tantomeno, con il mio
agire, ho mai corrisposto 'favori' di sorta alla menzionata
società di riscossione".
"Nel ribadire la mia piena fiducia nell'operato dalla
magistratura, non posso fare a meno di esternare la mia grande
amarezza per l'intera vicenda e per il conseguente risalto
mediatico massimamente dovuto al ruolo istituzionale da me
attualmente ricoperto. Manifesto, tuttavia, anche una grande
serenità derivante dalla consapevolezza di aver sempre operato
per il bene pubblico e collettivo, come per altro attestato dai
circa 500 messaggi di solidarietà ricevuti nell'aprile scorso da
parte di chi mi conosce personalmente da tempo e da chi invece
ha avuto la possibilità di vedermi all'opera solo da alcuni
mesi".
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