Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Discarica Bussi: Bratti, Stato lento, ma colpa è privati

Discarica Bussi

Discarica Bussi: Bratti, Stato lento, ma colpa è privati

BUSSI SUL TIRINO (PESCARA), 28 maggio 2015, 12:50

Redazione ANSA

ANSACheck

Al termine del meeting all'interno dell'area industriale di Bussi, oggi di proprietà della Solvay, durante il quale l'azienda ha illustrato alla Commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti lo stato attuale del sito industriale e la produzione corrente, il presidente Alessandro Bratti ha espresso il parere che in merito alla bonifica del sito e delle discariche "nel tempo ci sono stati fatti e cose che hanno rallentato l'intervento del settore pubblico. Contenziosi tra privati, procedure che non sono andate avanti in modo lineare, e ora la giustizia deve fare il suo percorso: lo Stato deve coordinarsi di più".
    Bratti si riferisce soprattutto alla tranche di 50 milioni di euro disponibili per la prima bonifica non ancora utilizzati, tra ministero dell'Ambiente e commissario ad acta Goio c'è stato scarso dialogo, e questo non aiuta, ma è anche vero che ci sono dei responsabili privati che devono assumersi la loro responsabilità", ha concluso Bratti riferendosi ai rifiuti velenosi depositati nelle discariche tra gli anni '60-'70 in poi dalla Montedison.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza